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Insegnamenti sulla Preghiera in Sette Versi
Come
molti di voi sapranno, il 20 febbraio dello scorso anno - “Giorno di
Garab Dorje” (l’iniziatore degli insegnamenti Dzogchen) - il nostro
Prezioso Lama A_zom Rinpoche è entrato nel suo 36° anno di vita. Secondo
l’astrologia tibetana, i multipli di 12 (anni) possono portare con
sé ostacoli alla salute, alla realizzazione delle attività mondane e
spirituali. In
particolare, a Rinpoche è stato raccomandato di ricevere sostegno
dai propri studenti (e da coloro che hanno fiducia e connessione
spirituale con lui) soprattutto per quanto riguarda la sua salute,
recitando la “Preghiera in Sette Versi” a Guru Padmasambhava. Per questo
motivo, la comunità mondiale degli studenti di A_zom Rinpoche, ha
deciso di offrire al Maestro la recitazione collettiva di dieci
milioni di “Preghiere in Sette Versi”. Ad un anno
di distanza dall’inizio dell’accumulazione della Preghiera,
Vajrayana.it decide di pubblicare la traduzione di un Insegnamento
sulla “Preghiera in Sette Versi” gentilmente offerto dai Ven.
Khenchen Palden Sherab Rinpoche e Ven. Khenpo Tsewang Dongyal
Rinpoche
(nella foto)
nel 1980 al Padmasambhava
Buddhist Center in Palm Beach.
"Possa il flusso del
nettare ispiratore del nostro Prezioso Lama continuare a sgorgare, possa l’offerta della
nostra pratica generare sempre più meriti, possano i Suoi
Preziosi Piedi di Loto rimanere stabili per oceani di eoni, possano le Sue
attività virtuose e le Realizzazioni espandersi e incrementare nelle
dieci direzioni, affinchè gli
innumerevoli esseri raggiungano la felicità."
Salvatore
Tondrup Wangchuk e Raffaele Phuntsog Wangdu
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Il
significato del Sangha
Il
prossimo19 marzo il Sangha italiano di A_zom Rinpoche si riunirà a
Scapezzano di Senigallia (AN) attorno al suo Insegnante e conduttore
Italo Choni Dorje. A tal proposito, Vajrayana.it pubblica la
traduzione di un testo a firma di Chagdud Tulku Rinpoche, Maestro di
grande impatto esemplificativo e ispirazione, su "Il Significato del
Sangha".
Possa
questa lettura contribuire a saldare ulteriormente i nostri legami
nel Dharma. >>>download |
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I segni che le
pratiche preliminari comuni hanno pervaso la mente
Nyala
Pema Düddul (1816-72) fu un famoso Maestro Dzogchen e
tertön
(scopritore di tesori del Dharma). Discepolo di grandi Maestri fra i
quali Do Khyentse Yeshe
Dorje, fondò nel 1860 il Kalzang Monastery,
che diventò il principale sito
di Tertön Sogyal.
Nyala Pema Düddul fu uno dei
principali Maestri di Adzom Drukpa , grande detentore e propagatore
del lignaggio Longchen Nyingthig. Il nostro maestro A_zom Rinpoche è
stato riconosciuto come il tulku (incarnazione) del maestro Gyalse
Pema Wangyal, figlio di Adzom Drukpa. Alla sua morte, secondo
numerose fonti, Nyala Pema Düddul ottenne il corpo di arcobaleno –
la suprema realizzazione dello Dzogchen – dissolvendo il suo corpo
terreno in luce.
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La fonte di tutti
i fenomeni di samsara e nirvana
Tutti
i nostri sforzi per creare agiatezza, la nostra intolleranza verso
le circostanze irritanti della vita, la nostra preoccupazione per il
piacere e il dolore, ricchezza e povertà, fama e discredito, elogio
e biasimo, sono dovuti all’idea di “Io”.
Un insegnamento sulla natura della mente di
S.S. Kyabje
Dilgo Khyentse Rinpoche
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Domare la mente
"La
mente produce tutte le nostre esperienze e percezioni. Quando
domiamo la mente così che riposi in tutta tranquillità e chiarezza,
in seguito tutte le nostre esperienze sono aperte e rilassate.
Quando la mente è pacificata, allora simultaneamente parola e corpo
divengono pacificati. Ma se la mente è priva di controllo, allora
anche le nostre parole e azioni saranno prive di controllo. Fino a
quando non domeremo la mente, le esperienze di gioia non dureranno
che un breve periodo di tempo, indipendentemente dalle condizioni
esterne. E’ solo dal domare la mente che possiamo veramente
conoscere noi stessi e gli altri, e trovare una pace e una gioia
suprema". Tratto
da "Opening to our primordial nature" di
Khenchen Palden
Sherab Rinpoche e Khenpo Tsewang Dongyal Rinpoche - Snow Lion
Publications
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Trasformare
felicità e avversità nel sentiero spirituale di Jigme Tenpe
Nyima - Terzo Dodrupchen Rinpoche
Quando
si è afflitti per qualsiasi causa e ci si abitua a soffermarsi
esclusivamente sulla sofferenza, anche le circostanze più
insignificanti diventano fonte di grande stress. Quando non ci si
rende conto che tutto ciò è dovuto alle proprie abitudini mentali,
si finisce per attribuire ogni colpa alle circostanze esterne.
L'insegnamento
che presentiamo - scelto, adattato e tradotto da Italo Choni Dorje -
illustra come trasformare le circostanze esterne in modo che non
siano più capaci di sorgere come ostacoli sul sentiero spirituale.
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Dal Testamento di Zurchungpa: Istruzioni cruciali
Dilgo Khyentse Rinpoche, uno dei maggiori insegnanti Buddhisti del
ventesimo secolo, offre quattro serie di sostanziosi insegnamenti
sul portare la natura assoluta sulla propria via. Insegnamenti
tratti da “Otto Capitoli di consigli personali” di Zurchung Sherab
Trakpa, sulla base del commentario di Shechen Gyaltsap.
Il testo che presentiamo è tratto da "Zurchungpa's Testament" di
Dilgo Khyentse Rinpoche pubblicato nel novembre del 2006 da Snow
Lion Publications.
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Visione,
compassione, meditazione e Dzogchen
La
mente è un "qualcosa" che possiamo vedere, individuare in quanto
tale? Se pensiamo che ciò che è chiamato mente sia un "qualcosa" che
ha la sofferenza, il dolore, i problemi e così via, allora finiremo
per percepire la mente come un oggetto esistente in sé, come ad
esempio una sostanza sferica o qualcosa del genere. Quando invece
indaghiamo sulla mente in quanto tale, ci rendiamo conto che è
impossibile percepire "una mente".
Da un
insegnamento orale di Penor Rinpoche - nella foto - scelto, adattato e tradotto
da Italo Choni Dorje. >>>download |
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La Scuola Nyingma
nel Buddhismo Tibetano. Il lignaggio Longchen Nyingthig
Fino
all’undicesimo secolo, quando altre scuole emersero proponendo nuovi
insegnamenti tradotti e nuovi lignaggi dall’India al Tibet, ci fu
solo una scuola Buddhista; e questa scuola fu conosciuta come
Nyingma, la più antica, scuola madre tra le quattro maggiori Scuole
del Buddhismo Tibetano.
Gli
interi insegnamenti dei tantra Nyingma sono condensati nell'erudita
letteratura del Longchen Nyingthig attraverso testi chiari, brevi e
profondi. Un gran numero
di famosi Maestri dei secoli recenti hanno insegnato, praticato e
conseguito le più alte realizzazioni attraverso la pratica del
Longchen Nyingthig.
L'insegnamento che presentiamo è tratto da "Enlightened Journey.
Buddhist Practice as Daily Life" di Tulku Thondup - Shambhala
South Asia Edition
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La tradizione non
monastica dei Mahasiddha
La
maggior parte degli Occidentali dà per scontato che tutti i Lama
siano necessariamente monaci. Questo in realtà non è vero, perché la
parola tibetana "Lama" traduce il sanscrito "Guru": entrambi
significano "insegnante spirituale", e quest'ultimo può essere sia
un monaco che un laico. La tradizione dei Mahasiddha, evolutasi fra
il III e il XIII sec. d.c., fu di importanza fondamentale per lo
sviluppo del buddhismo in Tibet. L'articolo è
estratto da "The Way of the Garuda" di John Myrdhin Reynolds
(Vajranatha) - nella foto - ed è stato scelto, adattato e tradotto
da Italo Choni Dorje.
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I MAESTRI DEL LIGNAGGIO DZOGCHEN NYINGTHIG
I PUNTI CRUCIALI
DELL'INSEGNAMENTO BUDDHISTA
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